Il Ristorante Natalina

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Ristorante Natalina

Ristorante è composto da un salone interno con camino (principalmente per l'inverno), una veranda laterale ed una veranda estiva all'aperto ombreggiata e completamente chiusa da una zanzariera che fa passare la brezza, ma protegge da insetti molesti. Ha una capienza massima di 60 posti a sedere.

 

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Ristorante Natalina - la veranda estiva

Veranda estiva essendo protetta ed all'aperto in mezzo al verde, rappresenta per l'estate a pranzo od a cena, una piacevolissima pausa romantica al lume di candela... .

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I vini

I vini che il Ristorante tende a proporre, sono i vini locali, quali i prelibatissimi Grignolino, Barbera, Freisa, Malvasia e Moscato. Tutti questi vini, si sposano perfettamente e con grande risalto di gusti, profumi e sapori ai piatti della tradizione. La cantina comunque, dispone di svariatissime etichette di vini della regione e non.

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Le ricette di Natalina

Risotto al Grignolino

Usando un buon Carnaroli, si fa un battuto di pochissimo aglio e rosmarino, in padella si mette un goccio di buon olio di oliva e una noce di burro. Si fa rosolare a fuoco lento  il composto sino a che imbiondisce, poi si butta il riso. Girando in senso orario (sempre), si fa tostare il tutto; poi si fa sfumare versando una buona quantità di ottimo Grignolino ed una volta asciugato, si verserà del brodo composto da ritagli di carni e verdure (fondamentali sono la cipolla ed il sedano), sino alla cottura (circa 15 minuti), si termina la cottura con una generosa manciata di Parmigiano ed una noce di burro. Finita la cottura lo si lascia riposare cinque minuti e lo si serve ben caldo”.

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Le ricette di stagione di Natalina

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Sella (carrè), di vitello fassone glassata al forno.

Fare preparare dal macellaio di fiducia, un bel carrè con osso di vitellone piemontese. Staccare con un robusto coltello a punta le costole dalla carne, lasciandole però attaccate alla stessa. Mettete il pezzo in infusione con del buon e robusto vino rosso, aglio, cipolla, sedano, rosmarino e salvia, qualche chiodo di garofano e grani di pepe. Lasciare in infusione e coperto per un giorno intero, possibilmente girandolo e bagnandolo un paio di volte.  Preparare la rostiera con dei nuovi gusti (salvia, rosmarino, cipolla affettata, aglio, sedano a pezzettoni, una o due lamelle di cannella, pepe), aggiungere un poco di olio di oliva, fare rosolare il tutto e ad imbionditura del composto, appoggiarvi la carne. A quel punto a fuoco vivo fare rosolare da tutte le parti la sella, quando questa sarà ben rosolata, ribagnarla con del buon vino rosso, fare sfumare, salare con sale grosso e pepare a piacere, aprire con un coltello trinciante ed il forchettone la parte che unisce il carrè alle costole e farvi entrare qualche bel pezzettone di tartufo nero. Bagnare abbondantemente con brodo ed infornare con coperchio a 180 gradi. Dopo un'ora e mezza circa, aprire, girare il pezzo dalla parte opposta e ribagnare con brodo. Richiudere e rimettere a fuoco leggermente più basso per altre due ore. Riaprire, rigirare il pezzo, con un mestolo, bagnare con il suo sugo e rimettere a cuocere per circa un'altra ora a fuoco più basso (140/150 gradi). Trascorsa l'ora indicata la carne dovrebbe essere cotta a puntino. A questo punto servirla tagliando la stessa per traverso a piccole fette, cospargendole un pochino del suo sugo di cottura, che avrete scolato e messo da parte. Importantissimo servirla ben calda, accompagnandola da una purè di patate, patate al forno o da verdure saltate in padella. Buon Appetito!!!.

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